28 agosto, 2012

Sant'Agata di Militello. I consiglieri di minoranza Maniaci, Puleo e Carrabotta, dopo la contestazione all'Ato Me1 di evasione fiscale, rilasciano un comunicato stampa.


COMUNICATO STAMPA
I tre gruppi consiliari Udc, Pd e “Riscattiamo Sant’Agata”, per voce dei rispettivi capigruppo Calogero Maniaci, Giuseppe Puleo e Calogero Carrabotta, che rappresentano l’opposizione consiliare al Sindaco Mancuso nel comune di Sant’Agata Militello, a seguito del procedimento aperto dal Nucleo Polizia Tributaria delle Fiamme Gialle di Messina che ha concluso una serie di controlli sull’ATO Me 1, in cui è stata contestata una evasione fiscale, per oltre 9 milioni di euro e che secondo notizie di stampa potrebbe essere solo la punta dell’iceberg.
Dichiarano che seguono con preoccupazione ed inquietudine l’evolversi della situazione e che a tale risultato potrebbe avere contribuito un dettagliato esposto inoltrato alla Procura di Patti, dai gruppi consiliari di opposizione, sulla gestione poco chiara dell’ATO Me 1 e sull’attività dell’impresa incaricata di gestire il servizio e continueranno a stare a fianco dei cittadini affinchè possano essere affermati i loro diritti ad avere un servizio migliore e bollette eque.

Il sospetto di una gestione finanziaria irregolare, antieconomica ed inefficiente è stata alla base della nostra richiesta, più volte reiterata, di costituzione di una Commissione Speciale d’Indagine che l’Amministrazione non ha voluto condividere, riconoscendo al contrario oltre tre milioni di euro di debiti nei confronti dell’ATO per la gestione del servizio oggi contestato dalle Fiamme Gialle anche per la presenza di fatturazioni per operazioni inesistenti che abbiamo motivo di ritenere siano state computate nelle fatture inviate ai cittadini.
In questo inquietante scenario l’ATO Me 1, nonostante in regime di liquidazione, ha continuato ad operare con affidamenti, incarichi e pagamenti di lauti compensi agli amministratori, addirittura, in ultimo, affidando all’esterno con procedure poco chiare la consegna delle fatture agli utenti.
Il Sindaco di Sant’Agata quale sindaco del Comune Capofila ha a nostro avviso enormi responsabilità per il cattivo funzionamento del sistema ATO, il cui il servizio è peggiorato ed i cui costi sono triplicati, in quanto ha omesso di attivare il suo potere-dovere di controllo e di intervenire in tempo debito pretendendo l’introduzione dei necessari correttivi per migliorare il livello di economicità ed efficienza e per chiedere la risoluzione in danno con il gestore, oggi al centro di questo scandaloso caso di maxi-evasione fiscale.
La responsabilità politica di questa Amministrazione di aver allestito e di essersi goduta in prima fila lo spettacolo di questa scellerata gestione dell’ATO, voluta con forza dal Sindaco Mancuso, sarà un tema da approfondire per il diritto dei cittadini di conoscere la realtà dei fatti e chi li ha determinati.
Calogero Maniaci, Giuseppe Puleo, Calogero Carrabotta



1 commento:

  1. ho aspettato deliberatamente per commentare, ma che vuole, da capra, come sono, volevo vedere se almeno qualche altro caprone come me si era fatto i conti in tasca, ma nulla, nel paese delle tre scimmiette hanno paura pure di esporre il proprio pensiero quando vengono depredati nelle loro tasche, del resto lo dice il nostro premier che non si può parlare di furbetti ma di più spiccioli delinquenti, che nel nostro caso oltre a succhiare il sangue ai cittadini con bollette che non stanno ne in cielo ne in terra hanno avuto la faccia tosta di utilizzare pure fatture fraudolente, (che schifo).
    ora mi chiedo un paio di cosine:
    1 visto che si sono fatturati tra di loro artificiosamente, avranno scaricato questi costi sugli utenti? e in che misura?
    2 nel qual caso queste bollette non essendo regolari vanno o no pagate?
    3 visto che la nostramiglioreamministrazionedegliultimiventanni ha riconosciuto un debito ( che altrimenti era prescritto ) di poco meno di 4 milioncini di euro, vanno pagati?
    4 il magnifico dirigente che doveva vigilare prendera ancora il premio di produzione?
    interrogativi ai quali chi ci rappresenta ha l'obbligo politico e morale di rispondere per aver in vigilando culpa violato l'ampissimo mandato popolare.
    si sa in italia vi è una certa patologica allergia alle dimissioni ma può il massimo esponente di una partecipata comunale al 16.60% restare al proprio posto?
    cos'altro deve succedere per certificare la fallimentare opera di questa amministrazione? la sicumera ostentata costituisce uno schiaffo ad ogni cittadino che ha votato questa amministrazione che non ha esitato a tutelare gli interessi dei più forti in barba agli interessi generali della popolazione.
    capramacchianera

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