19 luglio, 2012

Sant'Agata Militello. Paolo Borsellino 20 anni dopo. A Palermo.... a Sant'Agata la fiaccolata alla "Villa "Falcone e Borsellino".

Paolo Borsellino 20 anni dopo. A Palermo "il popolo delle agende rosse", a Sant'Agata Militello "Fresco profumo di libertà" con la fiaccolata alla "Villa Falcone e Borsellino". Nel Blog di cirosca, un videoclip tratto da uno spezzone del film per la Tv "Paolo Borsellino". Ho inserito due sottotitoli scorrevoli con due frasi significative del suo discorso pronunciato prima di essere assassinato dalla
mafia.

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I commenti dei lettori (tagliati, in parte, per motivi di impaginazione)
Sig. Giuseppina ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Sant'Agata Militello. Paolo Borsellino 20 anni dop...": 
La mafia non è più un'organizzazione strutturata a piramide con capi e sottocapi e manovalanza. 
Oggi la mafia è un modo di amministrare la cosa pubblica, un modo di ottenere il consenso e l'approvazione della massa.
Mafia è prevalere con la prepotenza del potere politico ed economico sui cittadini che vorrebbero legalità e giustizia sociale.
E' intimidire con il ricatto del diritto negato , minacciare anche con il semplice ritardo di una pratica da evadere o di un bollo da apporre.
Mafia è dover dire grazie per un diritto spacciato come "favore" mafia è credere che un'amministrazione che faccia il suo lavoro debba essere ringraziata e premiata come se ci facesse un regalo.
Mafiosità è l'accettare tutto questo in attesa che tocchi a te essere dall'altra parte e potere esercitare a tua volta la prepotenza sugli altri o il semplice arrogante sfoggio di potere o/e denaro conquistati con mezzi opachi.
Tutti coloro che chinano la testa e accettando queste logiche favoriscono la mafia ed esercitano la mafiosità.
Oggi per essere mafiosi non si usa più la lupara e la coppola in una regione chiamata Sicilia.

Basta truccare un appalto pubblico, speculare con grossi capitali o finanziare gruppi politici per ottenerne facilitazioni e corsie preferenziali per i propri affari ed interessi in un luogo qualunque d'Italia o d'Europa e si è, di diritto, mafiosi.
[...........] Quando una data diventa un rito perde il suo significato intrinseco per assumerne uno che serva da deterrente e da catalizzatore di ogni scontento e di ogni aspirazione di rivalsa e soffochi sul nascere ogni anelito di giustizia. Ci fanno "fiaccoleggiare" per ogni nonnulla in modo che ciascuno di noi possa credere di aver "fatto" qualcosa e vada a nanna con la coscienza leggera. Falcone e Borsellino, ogni anno li uccidiamo ancora un poco.


8 commenti:

  1. Voglio fare una breve considerazine.
    Cosa è la mafia? chi la rappresenta, quale interesse muove,da quali poteri è costituita.
    La mafia è quella dei Riina dei Provenzano?
    O sono altri poteri che la costituiscono?

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  2. Molto probabilmente è una commistione di poteri, dalla manovalanza al vertice dirigenziale che protegge la struttura. Solo capendo i meccanismi della mafia si può pensare di sconfiggerla a tutti i livelli, se non avessero usato il tritolo per 2 volte 20 anni fa, forse oggi i meccanismi sarebbero stati scardinati da tempo.
    Pensare che la mafia è un'altra cosa non credo che aiuti, bisogna combattere tutti gli atteggiamenti mafiosi, da quelli dei tirapiedi a quelli dei doppiopetto gessati.

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  3. La mafia non è più un'organizzazione strutturata a piramide con capi e sottocapi e manovalanza. Oggi la mafia è un modo di amministrare la cosa pubblica, un modo di ottenere il consenso e l'approvazione della massa. Mafia è prevalere con la prepotenza del potere politico ed economico sui cittadini che vorrebbero legalità e giustizia sociale.[----] (N.d.B.: Il commento, quasi per intero, è stato trasferito nel post)

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  4. Sig. Giuseppina ha descritto perfettamente cose la Mafia, oggi notizia su Am notizie è stato commissariato il Comune sul PRG. perchè non viene approvato dopo 10 anni?
    Questo stato come si chiama antimafia?

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  5. cara za' peppa, lei ha fatto la fotografia del 70% delle amministrazioni italiane, ne sono prova le continue cronache giudiziare che martirizzano la nostra bell'italia dal nord al sud, rammento un'intervista di circa 35anni fa di uno scrittore di racalmuto, al quale veniva posta la domanda se la mafia poteva essere sconfitta o meno? lo scrittore con l'acume che lo ha sempre contraddistinto nella sua vita, rispondeva "che se il parlamento non avesse legiferato adeguatamente contro questo cancro, sorta di stato paralello, tutta l'italia sarebbe divenuta sicilia" oggi purtroppo si sta avverando quella facile profezia, mi chiedo se nel nostro parlamento ben 480 tra "onorevoli" (di che) e senatori hanno guai giudiziari, che vanno dalla pedofilia all'associazione mafiosa esterna, potranno mai questi soggetti fare delle leggi adeguate? non credo!
    macchianera

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  6. Condivido ogni parola del commento della signora Giuseppina; infatti mafia è "semplicemente" POTERE EXTRALEGALE.

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  7. Notizia di oggi 21/07/2012 Ingroia se ne va. Questa è un'altra sconfitta. Ancora una volta i poteri mafiosi hanno vinto, e dire che nessuno ha sparato e nessun "picciotto" dello Zen o di Brancaccio si è avvicinato.
    Nessuno ha voglia di fiaccolare per Ingroia? Nessuno vuole passare una serata estiva facendo una passeggiata pro Ingroia in numerosa compagnia? Fare due foto da mostrare agli amici su Facebook con la stearica in mano? Nessuno vuol piantumare un ramo di basilico per Ingroia? Ah...certo, non è ancora morto! Che peccato!!!

    Il silenzio uccide più del tritolo.

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  8. inutile che ci affanniamo za' peppa dopo che nel giorno del ricordeo della morte di borsellino decidono che in sicilia si possono afidare incari anche ai condannati per mafia! questo non è un paese serio!
    macchianera
    p.s.
    morta definitivamente la democrazia

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